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Make Your Rules - Disturbi alimentari

Make Your Rules - Disturbi alimentari

Storie di coraggio e forza di volontà

Da sempre Marlù ci dice Diversavate tu. Diversamente tu significa sii te stesso, amati, cresci, evolvi e migliora ma non cercare mai e poi mai di aderire ad un modello ideale, irreale e irraggiungibile. Sei bello, sei bella, sei capace, hai mille talenti e sei forte. Scatenati, liberati dal giudizio, dalle catene che ti imprigionano in una vita non tua.

 

 

Nel mese di dicembre mese di feste, pranzi cene, dolci e scintillii, Francesco ed Albina ci raccontano come si può accendere una luce anche dentro ad un tunnel, quello della propria mente. Una luce per rinascere e per sconfiggere il buio di un disturbo alimentare.

 

Marlù ci ha preso per mano e ci ha accompagnato dentro le vite di Francesco e Albina. Vite come le nostre, complicate ma bellissime. Vite che nonostante il dolore hanno deciso di guardare al futuro con il sole negli occhi. Non è stato facile ma Francesco e Albina ci hanno raccontato che vale la pena lottare perché solo chi lotta vive e solo chi vive vince.

 

Con Francesco ed Albina abbiamo affrontato il tema dell’ anoressia e della bulimia. Un problema diffusissimo che ha bisogno di essere raccontato perché guardare in faccia al mostro è l’unica strada possibile per sconfiggerlo.

Le Regole d'Oro

Albina

Studentessa

"Più fa paura, più ne vale la pena. Abbi il coraggio di vivere, e non dubitare mai di te stessa."

Francesco

Videomaker e modello

Non fermarci davanti alle avversità. Ascoltarci per capire qual'è il nostro reale bisogno.

Albina

DISTURBI ALIMENTARI

“Non Ascoltare la voce della tua malattia
ti dice un sacco di bugie. Ascoltare la tua felicità”

 

Alba per tutti Albina. Studia ancora, la prima laurea non le è bastata. Studia per raggiungere il suo sogno: occuparsi di sicurezza pubblica a livello internazionale nella gestione delle emergenze sanitarie e sociali. Dopo un lungo ricovero ha capito che quel sogno, l’anoressia, non poteva distruggerglielo. Ed è rinata.

 

Non cercare di essere perfetta, non avere paura di non piacere agli altri, di disturbare, di non essere abbastanza brava. Sei abbastanza, sei tu e quindi sei giusta. Gli altri ti vogliono più bene di quanto tu te ne voglia. Non essere così severa con te stessa.

 

Un piatto di pasta non è una bomba, un piatto di basta non ti fa fallire, non ti ferisce non ti aggredisce. Un piatto di pasta è solo un patto di pasta, ti fa bene. Concentrati sul sapore, non sulle calorie, concentrati sulle parole e i sorrisi di chi sta vicino a te, di chi è a tavola con te. Non ascoltatore il senso di colpa. Il senso di colpa ti vuole triste e sola. Non sei brava se non mangi, sei brava se superi la paura di magiare, e la freghi, la batti, la tua malattia.

Albina

DISTURBI ALIMENTARI

“Non Ascoltare la voce della tua malattia ti dice un sacco di bugie. Ascoltare la tua felicità”

 

Alba per tutti Albina. Studia ancora, la prima laurea non le è bastata. Studia per raggiungere il suo sogno: occuparsi di sicurezza pubblica a livello internazionale nella gestione delle emergenze sanitarie e sociali. Dopo un lungo ricovero ha capito che quel sogno, l’anoressia, non poteva distruggerglielo. Ed è rinata.

 

Non cercare di essere perfetta, non avere paura di non piacere agli altri, di disturbare, di non essere abbastanza brava. Sei abbastanza, sei tu e quindi sei giusta. Gli altri ti vogliono più bene di quanto tu te ne voglia. Non essere così severa con te stessa.

 

Un piatto di pasta non è una bomba, un piatto di basta non ti fa fallire, non ti ferisce non ti aggredisce. Un piatto di pasta è solo un patto di pasta, ti fa bene. Concentrati sul sapore, non sulle calorie, concentrati sulle parole e i sorrisi di chi sta vicino a te, di chi è a tavola con te. Non ascoltatore il senso di colpa. Il senso di colpa ti vuole triste e sola. Non sei brava se non mangi, sei brava se superi la paura di magiare, e la freghi, la batti, la tua malattia.

Non pensare che modificando il mio corpo migliorerà la tua vita. È un delirio, una bugia, qualcosa di impossibile e velenoso. La vita cambia quando ami il corpo che hai e lo rispetti come uno strumento potentissimo per realizzare il tuo sogno.

Il controllo ti incatena, tu non controlli niente, è lui a controllare te. La vita è incontrollabile, è caos e opportunità, la vita è incertezza, anche fragilità e imperfezione, ma è anche sorpresa ed emozione. Solo se accogliamo tutto questo possiamo essere davvero liberi.

All’inizio ti senti confortata dal tuo disturbo, ti senti potente e capace invece sei un burattino, pelle e ossa manovrate da qualcuno che non sei più tu. La malattia ti dice di non mangiare ma ti mangia lei. Ti toglie gli amici, la tua famiglia, ti toglie la forza di lavorare, di studiare, di uscire di alzarti dal letto. Ti ruba tutto. Ti ruba l’indipendenza. Ti fa tornare piccola, non vuole che tu cresca, ti mette all’angolo, ti piega e ti cancella tutte le emozioni, tutto quello che può renderti felice. Ti toglie la voglia di amare. Il freddo che senti è un freddo del cuore. La stanchezza che senti è una stanchezza del cuore.

Per guarire non è mai troppo tardi, bisogna trovare la forza di fare un salto nel buio, ti sembra di non sapere che cosa ti aspetta, provi una vertigine, visualizzi il vuoto. Sfidalo, oltre il salto ti aspetta la vita.

Francesco

DISTURBI ALIMENTARI

“Non bisogna avere paura di fallire,
chi fallisce veramente è chi non ci prova”

 

Francesco è un videomaker professionista e un creator di contenuti digitali, uno sportivo, un sognatore. Un ragazzo che dalla famiglia ha imparato il valore della passione, della dedizione e del dialogo. Un ragazzo che vuole cominciare al mondo che i disturbi alimentari sono traversali, non conoscono genere né età. Francesco lotta da tanti anni, vince, perde, ma non molla. Sa che sta per farcela. Questo solo pensiero è la cura.

 

I disturbi alimentari, anoressia, bulimia e binge eating non sono un problema legato solo al cibo e al corpo. Sono legati a disordini e fragilità interiori: all’ autostima, alla sicurezza, a come chi ne soffre si vede come persona. Il cibo e il peso sono un sintomo attraverso il quale il disagio, uno spazio vuoto d’amore o pieno di sofferenza si esprime. Il cibo è un grido d’aiuto e d’allarme. Perché il cibo è vita, affamare la propria vita è un modo per gridare il proprio dolore.

Francesco

DISTURBI ALIMENTARI

“Non bisogna avere paura di fallire,
chi fallisce veramente è chi non ci prova”

 

Francesco è un videomaker professionista e un creator di contenuti digitali, uno sportivo, un sognatore. Un ragazzo che dalla famiglia ha imparato il valore della passione, della dedizione e del dialogo. Un ragazzo che vuole cominciare al mondo che i disturbi alimentari sono traversali, non conoscono genere né età. Francesco lotta da tanti anni, vince, perde, ma non molla. Sa che sta per farcela. Questo solo pensiero è la cura.

 

I disturbi alimentari, anoressia, bulimia e binge eating non sono un problema legato solo al cibo e al corpo. Sono legati a disordini e fragilità interiori: all’ autostima, alla sicurezza, a come chi ne soffre si vede come persona. Il cibo e il peso sono un sintomo attraverso il quale il disagio, uno spazio vuoto d’amore o pieno di sofferenza si esprime. Il cibo è un grido d’aiuto e d’allarme. Perché il cibo è vita, affamare la propria vita è un modo per gridare il proprio dolore.

DCA, non sono un problema solo femminile. Molti maschi ne soffrono ma non lo dico, temono di essere giudicati deboli , sono vittime del pregiudizio di genere. E non sono neppure un problema solo degli adolescenti, molto adulti ne soffrono. Abbattere questi stereotipi è importante. Aiuterebbe chi sta male a esporsi, chiedere aiuto.

Quello che gli altri ci fanno, dipende solo da come noi lo affrontiamo. Nessuno può farti sentire sbagliato senza il tuo consenso. Bisogna allenirsi a trasgredire alle imposizioni e le privazioni ferree che la malattia ti impone e che ti incatenano. Quando lo fai ti senti distrutto, ti arrabbi con il mondo, diventi aggressivo e violento e ti senti un fallito. Ma a fallire è il disturbo. Tu vinci.

Non bisogna perdere troppo tempo a cercare la causa, a pensare al passato. Bisogna guardare avanti, scoprire ciò che si vuole diventare, occuparsi della sostenibilità della propria vita a lungo termine. Non bisogna avere paura di fallire. Chi fallisce veramente è chi non ci prova. Bisogna imparare ad ascoltare se stessi per saper distinguere il pensiero malato e bugiardo che ti tiene in scacco e il pensiero sano che ti vuole felice. Il secondo ti salverà.

Si guarisce, non solo grazie a se stessi, né solo grazie agli altri. Aiuto. È necessario chiedere aiuto a professionisti esperti, ma nessuno di loro, neanche il più bravo al mondo potrà salvarti se non vuoi salvarti tu. Nutrirsi è un piacere, bisogna allenarsi a godere del cibo come bisogna allenarsi ad essere felice. Un metodo? Segnati su un foglio le cose belle della giornata. Se stai male, non è la tua vita che va male: è un momento.

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